Se siete dei maniaci di manga come me, vi sarà capitato di
sicuro di incappare nel corso della lettura nel momento della “serata al
karaoke”. In ogni manga che si rispetti, scolastico o non, c’è quello che per i
giapponesi costituisce forse uno dei massimi divertimenti. Se avete prestato
particolare attenzione avrete anche notato tre cose molto interessanti.
Innanzitutto il fatto che in Giappone esistono locali con
stanze insonorizzate in cui sfogare le nostre frustrazioni canterine. Ciò vuol
dire che le nostre mega-figuracce canore rimarranno limitate alle poche
sfigatissime (o coraggiosissime a seconda dei punti di vista) persone che hanno
deciso di accompagnarci. Personalmente mio fratello piangerebbe a calde lacrime
di fronte alla presenza di locali del genere. Mi spingerebbe in una di queste
stanze chiudendosi dietro la porta a chiave fino a quando la voglia di cantare
non mi è passata!
Ma passiamo all’altra cosa molto interessante. In queste
stanze in cui puoi dimenarti come “una
lavatrice al momento della centrifuga” mentre canti, senza vergognarti, vi sono
degli appositi telefoni attraverso cui puoi fare tutte le ordinazioni che vuoi
senza preoccuparti che quello in fila
dietro di te al momento della tua ordinazione pensi “ammazza,
ma questa non magna da un mese!” Dite la verità, state iniziando davvero a
sentirvi invidiosi dei giapponesi, VERO? Io ammetto che lo sono
tantissimooooooo!
Veniamo al momento clou, cioè il momento in cui prendete in
mano il microfono e decidete di tirare fuori il vostro sacro fuoco dell’arte. A
questo punto sorge il dilemma. Come cavolo faccio a cantare una canzone in
giapponese se il mio vocabolario giapponese si limita a quattro parole pietose
peraltro imparate attraverso gli anime? Ebbene, non preoccupatevi miei cari
amici cantori perché tra i tanti titoli presenti tra cui potete scegliere vi
sono canzoni inglesi e perfino qualcuna italiana. Magari vi ritroverete a
cantare “o sole mio” in Giappone dimenandovi come una lavatrice (quello è
d’obbligo)!
Perché nella vita ci sarà sempre qualcuno che prova a farti
“smettere di cantare”, che prova a demolirti. E’ inutile oltre che sbagliato
non provarci nemmeno a intonare la nostra “canzone” per paura delle critiche
altrui. Le chiavi per portare a termine la nostra “esibizione” sono l’ironia e
il prendersi poco sul serio. I fischi ci saranno sempre e comunque, ma una
buona risata è la cura per ogni cosa. Karaoke giapponese docet! In definitiva,
dopo tutto questo discorso sul cantare mi è venuta una voglia matta di far
sanguinare i timpani del mio povero fratello. Perché farlo aspettare? Alla
prossima!
Anto-chan
Tutto semplicemente MAGNIFICO!! E, come dici tu in questo post, adoro l'idea di "cantare nonostante tutto" nonostante le difficoltà, le avversità e le persone che vogliono farti smettere di "cantare"... è un po' come nella vita, quando si vuole fare qualcosa ma c'è sempre uno ostacolo che blocca tutto! Che grande lezione di vita ci può dare questo paese! Andare avanti nonostante tutto sempre e comunque. Brava!
RispondiEliminaDivertimento e saggezza,binomio perfetto.Se l'intento è avvicinare le persone al mondo giapponese con me ci stai riuscendo!
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